Il mondo è pieno di luoghi colorati e sappiamo che i colori possono influenzare soprattutto l’umore. Ma il colore è anche un segnale, a volte un invito, a volte un avvertimento, e perfino l’assenza di colore è altrettanto affascinante. Questo progetto si prefigge soprattutto di stimolare i ragazzi a esplorare il nostro colorato pianeta, a conoscerlo, a ammirarlo e a stupirsi di quanto meraviglioso possa essere. Educare alla bellezza resta una delle chance che dobbiamo dare ai ragazzi affinché cresca in loro il desiderio di proteggere quanto di meraviglioso hanno scoperto possa esistere intorno a loro. Si è lavorato seguendo dei percorsi personalizzati che hanno tenuto conto della situazione di partenza di ogni gruppo classe e delle possibili competenze da raggiungere procedendo con gradualità e proponendo via via attività sempre più complesse. Le attività e gli obiettivi sono stati calibrati in base alla classe di appartenenza e strutturati non solo in virtù del singolo alunno ma dell’alunno inserito in un gruppo classe e questo con l’unico scopo di creare un contesto di lavoro inclusivo e stimolante per tutti. Il progetto si è suddiviso in una parte teorica in cui gli alunni sono stati guidati verso all’acquisizione delle conoscenze per poi avviarsi verso le finalità del progetto e quindi alla fase laboratoriale che ha dato come risultati moltissimi lavori creativi che sono il segno più tangibile di quanto l’inclusione passi soprattutto dal “condividere” conoscenze e abilità. Quest’anno è stato il bianco a “colorare” le scelte dei ragazzi a partire da un “luogo” e quindi dalla “Geografia” (per le classi prime Le regioni d’Italia, per le classi seconde I paesi Europei, per le classi terze I continenti), per passare poi alla “Storia” e quindi alle lingue straniere, “Inglese – Francese e Spagnolo”, per approdare al magnifico mondo artistico, quindi “Arte e immagine”, e musicale, concludendo con “Musica”. I lavori dei ragazzi sono stati messi insieme in un contributo video rispettivo per classi parallele affiancato da un contributo specifico per i lavori fatti con i docenti di Musica i quali si ringraziano per l’accurato lavoro di antropologia culturale fatto sui brani scelti.
Il fine di questo progetto è stato quello di far capire ai ragazzi quanto l’unicità e l’irripetibile bellezza che caratterizza alcuni luoghi della terra è al pari del loro “essere diversi” e, perciò, stupendamente e meravigliosamente preziosi…E ancora…quello di stimolare i nostri ragazzi a fare esperienza diretta del mondo che li circonda lasciando loro un messaggio preciso… “Viaggiate che sennò poi finite per credere che siete fatti solo per un panorama invece dentro di voi esistono paesaggi meravigliosi ancora da visitare”.
Arrivederci alla prossima avventura!!
La referente del progetto per la Sc. Sec. Igr., Prof.ssa Marasco Angela Maria, ringrazia la Prof.ssa Marra, referente d’area per la Disabilità, e tutti i docenti interessati dal progetto che si sono dedicati ai ragazzi guidandoli e indirizzandoli sempre con amorevole attenzione e tanta pazienza affinché ognuno di loro facesse parte, attraverso il proprio contributo creativo, di questo prezioso percorso di crescita e di condivisione.
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